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Tre parole hanno fatto da incipit alla presentazione dell’edizione 2019 di Retail Trends: evoluzione, rivoluzione e sostenibilità.

«Evoluzione, perché molti brand hanno virato con decisione verso una piena integrazione con il digitale, senza se e senza ma. Rivoluzione, perché molti brand hanno di fronte una tale quantità di cambiamenti nei gusti e nelle abitudini dei consumatori che non possono non rivoluzionare i loro paradigmi di business; ripensandoli, rovesciandone i presupposti, esplorando. Sostenibilità, perché il consumatore vuole comprare da retailer che “fanno la cosa giusta” e sempre più vuole essere coinvolto in un dialogo proattivo e propositivo con i brand. Il consumatore è quindi sempre al centro, ed è sempre più sofisticato, giovane e attento alle tematiche sociali e ambientali», ha illustrato a una platea ricca di personalità tra landlord, retailer e consulenti, il fondatore dello studio legale Cocuzza & Associati, Claudio Cocuzza.

La presentazione della settima edizione del Report promosso dal noto studio legale milanese, avvenuta lo scorso 30 ottobre al Circolo del Commercio di Milano, presso Palazzo Bovara, ha visto come ospite Pietro Negra, fondatore, presidente e amministratore delegato di Pinko. Nel proprio keynote, il manager ha alternato opinioni sui trend del marcato, con espressioni molto dirette e incisive quali: “L’equity di un brand oggi passa per il database dei clienti fidelizzati”, a riscontri sulla propria azienda, non lesinando dati sensibili come l’incidenza del canale outlet per il brand Pinko: quasi il 20 per cento.

Il Report

In un contesto macro caratterizzato dal cambio di Governo in estate, con l’aumento dell’Iva da disinnescare e l’incentivo sui pagamenti elettronici quali banchi di prova della nuova maggioranza, Retail Trends 2019 prova a fare luce sulle dinamiche del settore Retail Real Estate. La settima edizione del Report promosso dallo studio legale Cocuzza & Associati di Milano si caratterizza, come sempre, per il contributo di un grande panel di aziende e manager, oltre 25, specializzati a vario titolo sui diversi canali distributivi: high street, centri commerciali e outlet, travel retail nei contesti sia aeroportuali sia delle stazioni ferroviarie. Proprio il travel retail, con le interviste a Luigi Battuello di SEA e Gianni Saccani di Grandi Stazioni Retail, rappresenta la vera novità dell’edizione 2019, insieme al coinvolgimento di due retailer, Chef Express (Gruppo Cremonini) e Gruppo Teddy, che per progetti di sviluppo, dimensione e presenza nei diversi luoghi dello shopping possono considerarsi ambasciatori del retail made in Italy. Grande attenzione al commercio online e in generale alla digitalizzazione del business, leve imprescindibili per garantire al consumatore una customer experience omnicanale e frictionless. A precedere i contributi legali, mirati ad affrontare i vari nodi delle normative e della contrattualistica, il focus sull’estero ha approfondito le dinamiche retail in Germania grazie ai contributi di Engel & Völkers e dell’avvocato Peter Vöcke dello studio legale Heuking Kühn Lüer Wojtek.

High street

Il settore tax free in Italia lo scorso anno ha superato i 3 miliardi di euro in volume d’affari e costituisce un asset molto importante per l’economia nazionale. Gli introiti generati dai turisti in visita al nostro Paese, in particolare da quelli extra-europei, sono vitali per moltissime realtà del made in Italy, in particolare nel segmento lusso. Basti pensare che a livello europeo, gli acquirenti internazionali spendono in media 3,7 volte di più di quelli nazionali, con alcuni rivenditori che registrano fino al 60% delle vendite da clienti non domestici. Ai vertici dello shopping high street in Italia, in via Sant’Andrea a Milano lo scontrino medio nei primi sei mesi del 2019 ha raggiunto la cifra record di 2.641 euro, seguono piazza della Signoria a Firenze (1.840 euro), via San Moisè a Venezia (1.666 euro) e, infine, piazza di Spagna a Roma (1.510 euro). Fonte: Planet

Centri commerciali

Nel 2018, alle 1.254 strutture presenti in Italia (1.020 delle quali sono centri commerciali, 181 parchi commerciali, 30 outlet center e 23 leisure center) sono collegati 71,6 miliardi di fatturato diretto (netto IVA), 587.000 posti di lavoro e un contribuito al gettito fiscale per 27,8 miliardi di euro. In aggiunta, il comparto ha acquistato beni e servizi attivando rapporti di fornitura per ulteriori 54,1 miliardi di euro, che si sono tradotti anche in 159.000 posti di lavoro addizionali. Gli impatti diretti e indiretti hanno originato reddito addizionale distribuito agli occupati coinvolti nella filiera per un valore di 13,4 miliardi di euro. La capacità di attivazione complessiva dei poli commerciali si attesta quindi a 139,1 miliardi di euro e genera 783.000 occupati. Fonte: Nomisma

In Italia nel 2018 sono stati completati quasi 100.000 mq di GLA, prevalentemente progetti di nuovi centri commerciali e, in misura minore, l’estensione di mall esistenti. Il rallentamento rispetto al 2017 riflette la crescente maturità del settore retail nella Penisola ed è in linea con la più ampia tendenza europea. Fonte: Duff & Phelps REAG

Travel retail

Le grandi stazioni e gli aeroporti rappresentano le nuove destinazioni per lo shopping e non solo, hub di servizi a 360 gradi che servono un flusso in costante aumento e sempre più segmentato tra viaggiatori occasionali, passeggeri business e turisti sia italiani sia stranieri UE ed extra UE. Sono 750 milioni i viaggiatori che transitano annualmente nel network dei principali 14 scali ferroviari italiani, gestititi quest’ultimi da Grandi Stazioni Retail per la valorizzazione commerciale e pubblicitaria. Mentre, dati Assaeroporti alla mano, sono stati 187,5 i milioni di persone transitati lo scorso anno nei 42 aeroporti nazionali rappresentati, in crescita del 5,9% rispetto al 2017. Flusso destinato ad aumentare nel 2019 in virtù di un ulteriore +5% registrato nel primo semestre dell’anno, prendendo a riferimento lo stesso periodo del 2018. Va sottolineato inoltre che lo scorso 28 marzo è stata conclusa l’operazione di cessione ad Altarea Cogedim, da parte di FS Italiane e Rete Ferroviaria Italiana (RFI), del 100% del capitale di Centostazioni Retail. La società è titolare della valorizzazione commerciale e pubblicitaria di lungo termine in cinque stazioni ferroviarie italiane. L’attività di Centostazioni Retail interessa aree attualmente pari a oltre 18mila mq, con un potenziale di crescita al 2026 fino a 26mila mq, mentre i viaggiatori che transitano annualmente nei cinque scali sono oltre 70 milioni.

eCommerce

Dal fisico al digitale e dal digitale al fisico. Se è ormai consolidato il percorso che i campioni del brick and mortar hanno fatto sul web, anche in risposta ai marketplace nativi digitali, da qualche tempo quest’ultimi stanno convergendo sul mattone, aprendo i primi store fisici. Si inserisce in questo filone la recente apertura del negozio di AliExpress, società del gruppo Alibaba, presso lo shopping centre Xanadú di Madrid, che assume un’ulteriore valenza essendo anche il primo store del colosso cinese delle vendite online in Europa. Venendo all’Italia, l’eCommerce nel 2019 varrà il 7% dei consumi retail, per un valore stimato in oltre 31 miliardi di euro, in crescita del 15% rispetto al 2018. Fonte: Netcomm

Contributi legali

Costituiscono la sezione legale del Report i commenti degli avvocati dello Studio su una selezione delle principali novità normative e giurisprudenziali del 2019 che interessano gli operatori del settore del retail. Vendite online e geoblocking, green leases, nuovo piano di governo del territorio del Comune di Milano, influencer e limitazioni ai digital marketplace: questi i temi più importanti a livello legale nel retail real estate.

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