Skip to main content

La rincorsa di Walmart ad Amazon ha presentato il conto, con la divisione eCommerce statunitense che prevede una perdita di 1 miliardo di dollari a fine anno. Una cifra che segna la distanza fra il maggior retailer americano e il colosso del commercio digitale guidato da Jeff Bezos.

Secondo quanto riportato da Recode, a trainare in basso Walmart sarebbe stato Jet.com. L’azienda specializzata in eCommerce è stata acquistata nel 2016 per 3,3 miliardi di dollari, ma non è riuscita a far compiere il salto di qualità sperato: le vendite di Walmart sono cresciute del 40% nell’ultimo anno ma valgono solo il 4,7% del mercato Usa contro il 38% detenuto da Amazon.

Gli altri punti deboli

Al di là della perdita da un miliardo di euro (a cui fa da contraltare un fatturato intorno ai 21-22 miliardi di dollari), nella rincorsa ad Amazon, Walmart deve affrontare altri problemi. Da un lato, la rete logistica necessaria per chiudere il gap digitale con Amazon che ha realizzato 110 hub nell’ultimo anno contro i soli 20 di Walmart. Dall’altro, c’è la questione inventario con 2.000 brand aggiunti al catalogo Walmart negli ultimi anni che ancora non bastano a battere la varietà offerta da Amazon.

I prossimi passi

Per superare i vari ostacoli, Walmart punta sulla categoria grocery per cui offre un servizio di pick-up da 3.100 negozi negli Usa e uno di consegna immediata da 1.600 store. L’obiettivo, in questo caso, è quello di andare a coprire un settore ancora poco presidiato dai concorrenti. Magari sfruttando la leva di Target e Target.com, che al momento valgono “solo” 75 miliardi di dollari di fatturato sui 330 miliardi registrati da Walmart nell’ultimo esercizio.

Riproduzione riservata © retail&food