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Intervista a Luciano Brusadelli, founder & executive officer di Greenvest Esco.

I centri commerciali sono strutture particolarmente energivore, qual è la vostra
proposta?

Come Esco siamo nati ormai 6 anni fa, quando abbiamo intrapreso questo percorso con l’obiettivo di far risparmiare energia ai nostri clienti. Ciò vuol dire innanzitutto avere una filosofia green, cioè puntare sull’abbassamento delle emissioni di Co2, ma non
meno importante è l’aspetto economico con una significativa riduzione delle bollette. Abbiamo iniziato con i relamping, quindi facendo sostituzioni di lampadine a incandescenza con quelle a led, portando una sensibile diminuzione del consumo nominale del prodotto. Tale attività è regolata da un contratto EPC, Energy Performance Contract, incentrato sul risparmio che andiamo a garantire. Il primo progetto
che abbiamo eseguito è stato a Roma, presso il centro commerciale I Granai: un progetto pilota in Italia, in quanto è stato il primo a essere totalmente efficientato
dal punto di vista del relamping delle luci. Si sono risparmiate l’equivalente di 120-130 tonnellate di petrolio e anche tanti soldi, che sono rimasti nella disponibilità del centro commerciale e del consorzio che hanno potuto investire in altre migliorie. Il contratto ha una durata di cinque anni.

Oltre al relamping, quali tipologie di interventi realizzate?

I centri commerciali vedono nella parte luci il primo intervento da eseguire, perché è anche il più semplice. Ma guardando ad altre tecnologie, vi sono quelle relative al clima. Soprattutto nei periodi estivi vi è un continuo utilizzo dei climatizzatori, che mediamente si trovano in copertura. Nel nostro caso siamo andati a sostituire vecchie apparecchiature con nuove che permettono un risparmio. La parte clima include anche
il riscaldamento, che comporta un intervento sulle centrali termiche, con un grosso impatto non solo sulla bolletta di energia ma anche su quella del gas. A ciò si unisce il trattamento dell’aria. Oltre a un aspetto di intervento, c’è un tema iniziale di analisi puntuale dei consumi attraverso audit energetici, fondamentali per supportare
la nostra proposta con dati scientificamente dimostrati.

Vi è anche un aspetto di produzione di energia? 

Proponiamo sempre la produzione di energia. I centri commerciali hanno mediamente una disponibilità di lastrico solare importante, spesso non sfruttato o, come capitava tempo fa, sfruttato dal punto di vista finanziario da società terze. Adesso, con la diminuzione degli incintivi, questo sistema non è più virtuoso per l’azienda terza che vorrebbe investire, ma lo diventa molto per un centro commerciale che voglia affidarsi a una Esco come la nostra. Il contratto prevede un pagamento del canone da parte del centro commerciale, che gli consente da subito di ottenere un piccolo risparmio garantito. Sottolineo il tema della manutenzione dell’impianto che, se fatta bene,
allunga la vita dello stesso, ma che in genere viene percepita come un punto critico quando svolta da società terze. Noi, compreso nel pagamento del canone, ce ne occupiamo direttamente e la realizziamo con la massima attenzione.

Infine, con quanti centri commerciali state lavorando?

Nel nostro portfolio abbiamo una ventina di centri, dislocati su tutto il territorio italiano dalla Sicilia al Piemonte. I nostri principali interlocutori sono soprattutto i facility manager, quindi le aziende che hanno la gestione degli shopping center.

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