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Fatti i conti sui piani di sviluppo retail elaborati dai propri associati, e quindi sulla ricaduta occupazionale, l’annuale rapporto di Confimprese snocciola numeri ricchi di zeri, in linea con il trend del 2017. «In arrivo mille aperture e 10mila posti di lavoro» dichiara Mario Resca, presidente Confimprese.

Mentre il modello del franchising dà prova di affidabilità, food e fashion, entrambi portavoce del made in Italy nel mondo, sono i settori cardine e fanno registrare 506 opening complessivi. In crescita sul 2017 i comparti ottica, arredo casa, cultura/entertainment con 196 aperture contro le 165 del 2017 e 875 addetti. «Abbiamo chiuso lo scorso anno con una crescita del giro d’affari del 3,2% a parità di perimetro e del 5,2% considerando le nuove aperture – chiarisce Resca – Nel primo caso i ricavi hanno raggiunto i 148,5 miliardi e i 150 miliardi con il perimetro allargato. Questo risultato conferisce lustro al retail italiano ed evidenzia un buon livello di maturità manageriale e di sofisticazione gestionale, che non ha nulla da invidiare alle realtà dei Paesi più avanzati come Usa, UK, Francia e Germania».

Food e Fashion su tutti

Tra le aziende più attive, partendo dalla ristorazione cui va assegnata la palma d’onore in virtù di 296 nuovi locali previsti nel 2018 con una ricaduta occupazionale di 5.843 nuovi addetti, si confermano il gruppo friulano Cigierre che ha messo a budget 50 punti vendita a marchio Old Wild West, Shi’s, Wiener Haus, Pizzikotto e Romeo, e gruppo Cremonini, che con i marchi Roadhouse e Chef Express prevede 20 aperture. L’azienda napoletana Sebeto conta di avviare 10 ristoranti di cui 4 Rossosapore, 4 Rossopomodoro e 3 Ham Holy Burger per un totale di 130 assunzioni. E ancora si distinguono Vera Ristorazione, Burger King, Ecornaturasì, Gruppo Cibiamo, Domino’s Pizza, Select-Trade, KFC, 100 Montaditos, La Piadineria, Penta Group, Queen’s Chips, Lowengrube, Doppio Malto, Befed, illycaffè, Botega Caffè Cacao, Gruppo Vera, Camst, CIR food e Gustofast di Gruppo Sarni.

Guardando al segmento del fashion, di cui si prevedono 240 nuovi punti vendita e 1.313 addetti nel 2018, nella top list figurano Pianoforte Holding con un totale di 68 aperture, di cui 43 a marchio Yamamay e 25 Carpisa Go (il nuovo concept-retail lanciato nel 2017), e Camomilla Italia che apre 30 negozi soprattutto nel Centro-Nord. Per il gruppo partenopeo Piazza Italia i nuovi store sono 10; per Conbipel 16, di cui 14 dedicati all’uomo, e Kiabi si segnala per l’opening a Udine. Gli altri protagonisti sono Lovable (del gruppo americano Hanes Brands), Primadonna e Tally Weijl. Nel settore delle calzature spiccano Pittarosso (13 milioni di scontrini l’anno) con 25 aperture, Scarpe & Scarpe e Ebe Group che distribuisce in Italia il marchio Renato Balestra.

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