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Ridimensionare la propria presenza, tagliando i negozi sottoperformanti. Wal-Mart in Giappone è alle prese con una seria cura dimagrante, che dovrebbe portare alla chiusura di 30 punti vendita in quello che un tempo era considerato uno dei mercati più promettenti.

Gli store ad abbassare definitivamente le saracinesche sono a marchio Seiyu e rappresentano circa il 7% della rete totale di Wal-Mart nel Paese del Sol Levante, dove ad oggi conta 434 negozi. La strategia del colosso statunitense prevede in questo modo di liberare risorse per generare nuovi investimenti.

L’ingresso di Wal-Mart in Seiyu risale al 2002, mentre al 2008 risale invece la presa del pieno controllo del brand attraverso cui mirava a implementare il proprio modello low-cost per vincere la concorrenza di operatori come Aeon and Seven & I Holdings.

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